Pasta fresca alla Cardinale

Cardinale 2.0

Se chiedessi ai nostri amici di raccontare un piatto, una ricetta gustata a casa mia, sono sicuro che partirebbero col racconto di un piatto, anzi di un primo piatto: Pasta fresca alla Cardinale 

Era da tempo che non preparavo questo piatto così, una domenica mattina ascoltando il racconto di un amico su quanto questo primo piatto fosse buono, è nata l’idea di riproporre la Pasta fresca alla Cardinale, in una nuova modalità, riservando lei l’amore, la delicatezza, la discrezione e l’eleganza dei nostri ricordi e dei racconti dei nostri amici.

Non è stato semplice rivisitare la ricetta, bilanciare i sapori, ricordarli nel tempo e far si che rimanessero tali, ma ci siamo riusciti ed è con grande gioia che diciamo ecco a voi:

Ingredienti (per 4 persone)

 

Per la pasta fresca al pomodoro

  • 350 gr Farina di semola di grano duro rimacinata
  • Acqua q.b.
  • Sale q.b.
  • Concentrato di Pomodori q.b.

Per l'olio all'origano

  • 250 gr di origano fresco
  • 450 gr di olio di Canola oppure un olio di Semi di Girasole

Per il guanciale croccante

  • 300 gr Guanciale di maiale nero tagliato finemente

Per la panna di Burrata

  • 1 Burrata IGP Andria

Per la tartare di Gamberi

  • 300 gr di Gamberi Viola di Gallipoli
  • q.b Olio E.V.O.
  • q.b. Sale Maldon in fiocchi
  • q.b. Foglioline di origano fresco

Per l'olio all'origano

  • Pulire l’origano fresco, tagliando le foglioline delicatamente per separarle dalla parte legnosa.
  • Cuocerlo, per 30 secondi in abbondante acqua bollente, colarlo per eliminare l’acqua in eccesso e passarlo subito in acqua e ghiaccio.
  • Una volta raffreddato per bene, frullarlo con olio di Canola sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
  • Infine, passare il composto ottenuto al setaccio con maglia fine e tenerlo da parte.

Per il guanciale croccante

  • Arroventare per bene una pentola antiaderente, adagiare le fette di guanciale e farle cuocere facendo attenzione e non farle bruciare, la cottura deve essere delicata e lenta a fiamma media.
  • Una volta completata la cottura, lo mettiamo da parte posandolo su un foglio di carta assorbente da cucina in modo tale da eliminare l’unto e il grasso in eccesso.

Per la panna di Burrata

  • Per la preparazione della “panna di burrata” andremo ad utilizzare la burrata pugliese IGP, scrigno di pasta filata con all’interno una manteca di stracciatella e panna.
  • Di fondamentale importanza è che la burrata sia a temperatura ambiente, nel caso contrario provvediamo a riscaldarla ponendola all’interno di un contenitore in ceramica con dell’acqua calda.
  • Frulliamo  la burrata ottenendo un composto liscio ed omogeneo passandola poi al setaccio.
  • Mettiamo da parte la nostra “Panna di Burrata”, conservandola al caldo a bagnomaria.

Per la tartare di Gamberi

  • Puliamo, evisceriamo e laviamo i gamberi, facendo attenzione ad eliminare totalmente il loro budello.
  • Una volta puliti, procediamo facendo un battuto al coltello di gamberi e mettiamoli in una terrina a marinare velocemente con olio E.V.O., fiocchi di sale Maldon e foglioline di origano fresco.

Consiglio Furbo: non buttate gli scarti dei gamberi (teste, carapaci), ci serviranno per fare un ottimo fumetto per altre preparazioni 🙂

Composizione del piatto

  • In abbondante acqua salata, procediamo nella cottura della nostra pasta fresca, una volta cotta, saltiamo la pasta con un cucchiaio di “panna di burrata” e un cucchiaio di concentrato di pomodoro, regolare di sale e pepe.
  • Una volta pronta la pasta, impiattiamo ponendo su un piatto caldo un fondo della nostra “panna di burrata” calda, adagiamo la nostra pasta e posiamo su di essa una quenelle di tartare di gamberi.
  • Prima di servire completiamo il piatto con delle gocce di olio all’origano e il nostro guanciale sbriciolato.

 

Buon appetito ❤️

Un Commento

  1. Franco

    Stupendo piatto, lo proverò!

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